Durata Batteria Sensori di un Antifurto

Quando decidiamo di utilizzare dei sensori di rilevamento wireless nell’ ambito di un impianto di allarme dobbiamo anche essere consapevoli che andremo incontro ad un
problema: quello dell’ autonomia delle loro batterie.

Che siano a raggi infrarossi di tipo PIR oppure a microonde, a doppia o tripla tecnologia, quando non vengono connessi con il filo alla centralina, i sensori devono essere alimentati in qualche modo. L’alimentazione viene fornita dalle batterie presenti nel rilevatore stesso.

Il problema non è così rilevante perchè tutti i dispositivi utilizzati nei sistemi di allarme sono provvisti di una spia led che indica l’esaurirsi della batteria.
Spesso anche le centraline indicano lo stato di carica di un rilevatore, cosicchè noi non dobbiamo fare altro che provvedere a sostituirla. E’ una spesa in piú, le batterie a lunga durata costano, ed un controllo che dobbiamo effettuare per non trovarci nella spiacevole situazione di avere un antifurto che non funziona.

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Quanto dura la batteria di un sensore di antifurto

Non è facile rispondere a questa domanda, lo capite da soli. Dipende da:

  • tipo di batteria usata
  • assorbimento del sensore
  • ma soprattutto quanto uso se ne fa dello stesso. Se è sempre acceso avrà un consumo differente rispetto a quando è utilizzato ad esempio solo di notte.

La raccolta di dati circa l’utilizzo dell’ energia necessaria è il primo passo per caratterizzare le prestazioni del dispositivo. Una batteria ha una quantità definita di energia, indicata in Watt ore (Wh) e la capacità (Ah). Se volete sapere quanta energia è necessaria per il funzionamento del dispositivo dovete calcolare la vita della batteria.

La durata della batteria (ore) = capacità della batteria (Wh) / Potenza media
assorbita (W). L’energia della batteria è anche il prodotto della sua tensione
(V) e capacità (Ah).  La durata della batteria (ore) = capacità della batteria (Ah) / consumo di corrente medio (A). Insomma un po’ difficile ma ce la potete fare.

La batteria di un sensore può quindi durare un anno come un mese. Fatevi due calcoli se avete intenzione di lasciare l’allarme acceso per parecchie settimane, soprattutto se avete dei sensori wireless alimentati a batterie.

Risparmiare la batteria dei sensori per allungare l’autonomia

L’approccio tipico è quello di utilizzare il sensore solo per l’attività richiesta, quindi spegnere il dispositivo quando non si usa o metterlo in standby.

Il funzionamento di un sensore senza fili può essere segmentato in una serie di attività, ognuna delle quali richiede un certo livello di potenza per un certo periodo di tempo. Nel caso di un rilevatore per allarme c’è poco da dire, o è acceso oppure è spento.

Il modo più semplice per aumentare la durata della batteria è quello di utilizzarne una più grande, con capacità superiore e di alta qualità come le Duracell o Energizer. Una volta sostituite mettete il sensore in modalità TEST e provate a vedere se funziona con la nuova batteria.

 

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Un commento

  • salvve, è possibile che una batteria di un sensore senza fili interno, un PIR mi sia durata solo un mese? Calcoli che l’antifurto veniva attivato tutto il giorno, tranne la notte. Grazie

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