Antifurto Perimetrale Prezzi Guida al Migliore

Quando si tratta di proteggere una proprietà privata da intrusioni e tentativi di effrazioni e furti un antifurto perimetrale si presta bene nella realizzazione di questo compito. I prezzi sono drasticamente calati negli ultimi anni e la spesa è irrilevante se pensiamo al grado di protezione che è in grado di offrire un sistema del genere.

Si definisce un antifurto perimetrale l’insieme dei componenti che protegge il perimetro di un’area. Può trattarsi della parte esterna di una villa ad esempio i muri confinanti con strada che danno accesso ad un balcone, il terrazzo di un appartamenti su cui insistono porte e finestre, magazzini, cortili, insomma tutte quelle zone all’ aperto.

La progettazione di un sistema di allarme perimetrale efficace richiede l’identificazione e la protezione dei principali punti deboli di una proprietà, tra cui:

  • Punti di accesso evidenti: Porte, finestre, cancelli e altre aperture che potrebbero essere utilizzate per entrare nella proprietà.
  • Zone nascoste o coperte: Aree del giardino o del balcone che non sono visibili dalla strada o da altre abitazioni vicine, come angoli bui, vicoli ciechi o spazi dietro vegetazione fitta.
  • Recinzioni e muri bassi: Elementi facilmente scavalcabili da un intruso. Le barriere perimetrali e i sensori a vibrazione sono particolarmente utili per monitorare questi punti.
  • Strutture temporanee: Gazebo, casette da giardino o tettoie che possono essere utilizzate come punto d’appoggio per accedere a balconi o finestre.

Bisogna definire l’acquisto dei giusti componenti per un allarme perimetrale esterno che sono diversi da quelli che lavorano in ambienti protetti, ovvero all’ interno.

Esternamente la componentistica elettronica è sottoposta al lavoro di agenti atmosferici come pioggia, neve, vento, foschia che non solo danneggiano con il tempo la circuiteria, ma la mandano anche in confusione in determinate situazioni.

allarme perimetrale

Allo stesso modo un componente è alla mercè di ladri e malfattori che possono tentare di sabotarlo per renderlo inefficace nel suo lavoro.

Tutti i componenti di un antifurto perimetrale hanno un alto grado di protezione IP, espresso anche come IPX,  che indica la resistenza degli involucri meccanici e delle parti elettriche contro l’intrusione di particelle solide e liquidi, ma anche contro colpi di corpi contundenti. Vedi di più sul significato del grado IP.

Va da sè che un componente del genere ha un costo superiore rispetto ad uno che non possiede elementi protettivi. Abbiamo fatto qui sotto un riepilogo della differenza di prezzo tra sensori esterni ed interni:

  • sensore interno Pir, ad infrarossi prezzo medio compreso tra 30 e 90 euro
  • sensore esterno Pir infrared prezzo medio compreso tra 90 e 250 euro
  • Telecamera interna con sensori di rilevamento prezzo medio compreso tra 80 e 200 euro
  • Telecamera interna con sensori volumetrico prezzo medio tra 150 e 350 euro

Come realizzare un antifurto perimetrale

I componenti in grado di rilevare la presenza di un essere umano all’ aperto, il suo movimento, sono fondamentalmente due:

  • sensori esterni
  • barriere perimetrali ad infrarossi

Abbiamo abbondantemente parlato dei sensori nel nostro blog. Ad ogni modo ricordiamo che esistono sul mercato diversi modelli.

  • AD INFRAROSSI: chiamati anche PIR riescono a captare la variazione di calore termica. Alla base c’è il principio che ogni corpo umano emette calore e si differenzia tra animale e uomo. Un sensore del genere riesce a captare la variazione al passaggio di un essere umano. Sono abbastanza veloci e distinguono bene tra un gatto ed una persona. Economici, ma non sempre efficienti, specie in condizioni repentine di variazione di calore. Pensiamo ad un raggio di sole che colpisce il sensore e lo manda in confusione
  • A MICROONDE: utilizzano le onde elettro magnetiche per saturare la zona in cui operano. Memorizzano questo indice e al passaggio di un essere umano captano la variazione di energia. Lavorano meglio dei Pir in condizioni atmosferiche difficili, ma possono essere soggette a disturbi radio.
  • DOPPIA E TRIPLA TECNOLOGIA: lavorano con entrambe le sopra descritte tecnologie prendono il meglio di una e dell’ altra, ma sono meno sensibili.

Quindi esternamente, nella realizzazione di un antifurto perimetrale, si lavora con sensori volumetrici e barriere perimetrali.

Queste ultime sono composte da un sensore emettitore ed uno ricevente posti in maniera perfettamente parallela. Coprono anche centinaia di metri, pensiamo ad una cancellata o ad un muro che corre lungo la strada e delimita il perimetro di una casa. L’emettitore invia il segnale che viene ricevuto dall’ altro sensore. Il filo invisibile a raggi infrared che si crea, se valicato o interrotto fa scattare l’allarme.

Per far funzionare sensori e barriere abbiamo bisogno della gestione, avviene con la centralina. I componenti sono connessi con un sistema filare oppure in modo wireless. Gli installatori preferiscono il primo metodo perchè meno soggetti a variabili esterne e ad un eventuale disturbo aereo provocato o non.

Un sistema filare inoltre non ha bisogno delle batterie per i componenti visto che si alimenta elettricamente. La centralina gestisce le segnalazioni di allarme inviando un messaggio via telefono, con linea fissa o con sim card oppure via internet allo smartphone se è previsto il modulo di controllo remoto.

Componenti di un allarme perimetrale

  • Sensori a infrarossi attivi: Ideali per balconi e terrazze, i sensori a infrarossi attivi creano una barriera invisibile lungo il perimetro del balcone o attorno al giardino. Quando il fascio infrarosso viene interrotto, il sistema attiva l’allarme. Possono essere installati a diverse altezze per rilevare movimenti a diversi livelli, prevenendo intrusioni sia da adulti che da bambini o animali.
  • Sensori a microonde: Utili per giardini o spazi aperti, i sensori a microonde creano un campo elettromagnetico che rileva la presenza di corpi estranei all’interno dell’area protetta. Questi sensori sono meno sensibili alle condizioni atmosferiche rispetto agli infrarossi e offrono una maggiore copertura, ma possono essere soggetti a falsi allarmi causati da animali o oggetti in movimento.
  • Sensori a vibrazione o sensori sismici: Installati lungo il perimetro del giardino o integrati nelle recinzioni, rilevano vibrazioni anomale causate da tentativi di taglio, scavalcamento o manipolazione. Sono particolarmente efficaci contro intrusioni tramite scavalcamento delle recinzioni o tentativi di forzatura.
  • Barriere perimetrali a cavo sensibile: Perfette per recinzioni già esistenti, queste barriere utilizzano un cavo che rileva vibrazioni e movimenti sospetti. Possono essere configurate per attivarsi solo in presenza di movimenti significativi, riducendo il rischio di falsi allarmi.
  • Telecamere di sorveglianza con analisi video: Le telecamere IP o analogiche con funzionalità di analisi video possono identificare movimenti sospetti, monitorando in tempo reale il perimetro e inviando notifiche al proprietario o alla centrale di sorveglianza. Possono essere programmate per distinguere tra movimenti umani e animali, riducendo i falsi allarmi.
  • Sensori magnetici su porte e finestre: Ideali per proteggere l’accesso al balcone, questi sensori si attivano quando una porta o una finestra viene aperta senza autorizzazione.

Allarme perimetrale ultima generazione

alcuni installatori propongono l’utilizzo, insieme a telecamere, barriere infrared su muri e cancellate, di “sensori interrati“. Si tratta di particolari componenti che possono essere utilizzati su giardini in terra o erba.

Vengono “sotterrati” sotto la superficie ed inviano un segnale di allarme alla centralina quando sono calpestati. Ovviamente sono tarati per evitare falsi allarme al passaggio di un determinato “peso”, ad esempio quello di un cane o altro animale eventualmente presente.

 

Quanto costa un antifurto perimetrale

torniamo alla domanda iniziale. Allarme perimetrale esterno prezzi : sono scesi negli ultimi anni e possiamo cavarcela anche con meno di 1000 euro per un buon sistema. Dobbiamo ovviamente tener conto della quantità dei componenti che abbiamo comprato. Facciamo un riepilogo di quello che può essere il prezzo di un impianto perimetrale esterno:

  • 20 euro per contatto magnetico su porte finestre
  • 60 euro per sensore a tendina da montare sopra la parte alta della singola finestra
  • 150 euro per sensore esterno doppia tecnologia
  • 300 euro per barriera perimetrale da 50 metri
  • 300 euro per centralina con combinatore gsm
  • 100 euro per sirena esterna
  • 200 euro per telecamera videosorveglianza outdoor notturna

Costo antifurto perimetrale :

Abbiamo calcolato prezzi medi di un prodotto di buona qualità. A questo bisogna aggiungere il costo dei cavi se optiamo per un sistema filare e quello per il montaggio se vogliamo affidarci ad installatori.

Il costo di un antifurto perimetrale può variare notevolmente in base alla complessità del sistema, alla tecnologia utilizzata, alla dimensione dell’area da proteggere e ai servizi accessori (come il collegamento a una centrale di sorveglianza). Ecco una panoramica dei costi approssimativi:

Sistema base: Un kit base con una centrale di allarme, alcuni sensori di movimento e una sirena esterna può partire da circa 300-500 euro. Questo tipo di sistema è adatto per piccoli giardini o balconi.

Sistema intermedio: Per una copertura più completa con sensori a infrarossi attivi, barriere perimetrali e telecamere di sicurezza, i costi possono salire tra 800-2000 euro. Include anche l’integrazione con app per smartphone e software di gestione.

Sistema avanzato: Soluzioni perimetrali avanzate con barriere a microonde, sensori a cavo sensibile, fibra ottica e sofisticati sistemi di videosorveglianza possono superare i 5000 euro, specialmente se progettate per grandi aree o con requisiti di sicurezza elevati.

Costi di installazione e manutenzione: L’installazione professionale può costare tra 200 e 1000 euro a seconda della complessità del sistema. La manutenzione periodica, essenziale per garantire il corretto funzionamento, può costare 100-300 euro all’anno.

 

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