Centrale Antifurto per la casa
La centrale di antifurto è sicuramente il cuore pulsante dell’ impianto. Da qui si gestiscono tutti i componenti, si attiva e si disattiva l’allarme e si ha il controllo totale di tutto l’appartamento. Si presenta come una scatola solitamente bianca con un piccolo visore led e la tastiera. I modelli più avanzati invece hanno un touchscreen colorato con cui poter interagire.
La centralina è autoalimentata tramite batteria ricaricabile che ne garantisce un’ampia autonomia, il tutto per evitare che un blackout, forzato o naturale, possa compromettere il suo funzionamento. Si installa a muro, solitamente vicino l’ingresso di casa e può essere comandata anche tramite telecomandi o chiavi elettroniche. In alcuni casi qualcuno tende invece ad occultarla, nascondendola in zone dell’ appartamento di difficile accesso per evitare che eventuali intrusori possano disattivarla.
Una delle caratteristiche che bisogna controllare in una centrale è la quantità di zone che può gestire. Ogni zona corrisponde spesso ad una stanza, ad esempio il soggiorno, camera da letto, giardino ecc. Le più comuni controllano 4,8 o 16 zone, in ognuna delle quali presente un sensore di movimento, oppure una telecamera o un contatto magnetico.
Altro componente importante in una centralina è il commutatore telefonico di cui abbiamo già parlato. Permette di collegare l’antifurto al telefono per avvertire di un’eventuale intrusione tramite linea fissa o mobile. La connessione avviene rispettivamente grazie al cavo PSTN oppure tramite una sim card che andrà installata all’interno della centralina stessa.
Il manuale delle centraline è piuttosto dettagliato sull’uso che se ne può fare. Solitamente si possono gestire le zone della casa in maniera differente.
La notte:
un allarme deve coprire ad esempio zone come il giardino, il balcone, oppure la cucina e il soggiorno perchè noi siamo in camera da letto a dormire. Tramite centralina riusciamo a “parzializzare” l’antifurto attivandolo solo nelle zone in cui non siamo presenti e disattivandolo nella zona notte.
Il giorno:
potremo invece attivarlo all’esterno perchè siamo in caso, oppure se teniamo le finestre aperte in estate e siamo al piano terra potremmo attivare solo i sensori perimetrali. Tutto ciò è gestibile da centralina.
Centraline a doppia frequenza:
i componenti di un impianto di antifurto possono essere connessi alla centralina tramite filo oppure con sistema wireless. In quest’ultimo caso, per garantire una maggiore sicurezza, si usano due frequenze di trasmissione, a 433 Mhz e a 866 Mhz. E’consigliabile quindi sempre acquistare una centrale che lavori su doppia frequenza rispetto ad una che agisce in mono. Non ci sono soltanto i tentativi di “jamming” ovvero di “accecamento” perpetuati dai ladri, ma anche eventuali disturbi che provengono da fonti radio o trasmissioni che avvengono nell’etere.
Centraline comandate a distanza:
non mancano poi le centraline che possono essere controllate e comandate a distanza via Internet. Tramite smartphone, tablet o pc può essere attivato, disattivato e spento un antifurto oppure si può controllare in tempo reale la casa tramite l’invio di immagini video o mettendosi in preascolto sui microfoni. C’è ad esempio il sistema LightSys2 di Risco oppure quello della Ritar o ancora il sistema di Bticino che dispone anche del sistema di teleallarme per il soccorso domestico in caso di incidenti o assistenza agli anziani.
Anche Mondialtec ha in catalogo un sistema per gestione da remoto con possibilità di collegare elementi di domotica per il controllo ad esempio della chiusura delle tapparelle.
Centrali Antifurto programmabili
alcune centraline hanno un’altissima modularità, possono ovvero interfacciarsi con diversi componenti e schede elettroniche per espandere le loro possibilità . Altre sono facilmente programmabili per una personalizzzione completa che coinvolge anche la domotica della casa. Ad esempio la Integra 128 della Satel in cui tramite sms possiamo aprire un cancello, accendere le luci, far partire un impianto di irrigazione e ovviamente attivare o disattivare l’antifurto. C’è poi la mitica TP4 di Tecnoalarm divenuta ormai un must per gli installatori professionisti.
Salve, sto per acquistare una centralina della Lince o della Risco, sono ancora indeciso, il mio desiderio è quello di collegarla al Commissariato della mia zona. Ci sono degli adempimenti da fare prima di procedere ad impostare il numero della Ps?
Cosa succede in caso di falso allarme la Polizia si presenta a casa?
grazie
Ciao Marco,
sul collegamento di una centralina di antifurto alla Polizia ne abbiamo già parlato, guarda l’articolo:
https://www.antifurtoallarme.eu/collegare-lallarme-polizia-e-carabinieri/
Devi compilare un modulo e restituirlo al Commissariato che ti autorizza.
Per quel che riguarda i falsi allarmi di base potresti essere denunciato per procurato allarme, ma la Ps è molto flessibile in questo. Imposta
il numero della Polizia come ultimo da chiamare nella sequenza del combinatore, magari prima metti il tuo cellulare e il numero di qualche parente.
Salve, ho un vecchio impianto di antifurto installato a protezione della mia villa, totale 150 mq coperti e 500 mq di giardino. A seguito dei continui falsi allarmi l’installatore mi ha proposto di cambiare la vecchia centralina con una nuova, marca Fracarro modello CE64T oppure Defender Wl, me la consigliate? Grazie
Ciao Paolo. Solitamente quando ci sono dei falsi allarmi non è colpa della centralina, ma dei sensori, mal tarati oppure non adatti a quella soluzione. Mi hai parlato di giardino quindi presumo ci siano dei rilevatori che generano falsi allarmi?
In ogni caso le centrali Fracarro sono degli ottimi prodotti, si tratta di una marca che fa anche altre cose e non è così focalizzata sugli antifurti, in ogni caso produce dal 1987 fornendo materiale anche per Philips, quindi abbastanza affidabile anche se non tra le migliori. A presto
Buongiorno,
Ho trovato sul sito “sicurezzapoint” una centralina denominata HDPRO-WEB-IRON criptata in multifrequenza,
supervisionata, al prezzo di poco più di 200€.
Anche gli accessori mi sembrano buoni, ed oltretutto è italiana.
Sono un pò perplesso non avendola mai sentita nominare in tutti i siti specializzati
in antifurti. Mi sapete dire qualcosa?
Grazie – Claudio
non diamo consigli o suggerimenti su Sicurezzapoint, Antifurto365, Sicurezzapro perchè mai utilizzati
Buongiorno, ho un vecchio impianto STS 08 istallato personalmente e che non ha mai dato particolari problemi. Ho appena sostituito la batteria tampone di 2/3 anni perché durante un weekend aveva generato un falso allarme fino a scaricare anche la batteria della sirena esterna, ora però sembra sia la centralina che non riesce più a mantenere la carica e visto l’età avrei pensato di sostituirla con una ibrida per poter tenere i rilevatori e magari integrarli con altri via radio. Le nuove centrali STS però utilizzano il sistema BUS e quindi credo cablaggio e rilevatori esistenti non siano più utilizzabili. Perciò vorrei sostituire la centralina con una di Bentel, pensate che sia possibile utilizzare i rilevatori esistenti? Grazie del supporto.
Renato non posso conoscere tutti i modelli di centralina di tutte le marche prodotte, la cosa che ti consiglio da fare e guardare sul manuale utente di Bentel la compatibilità con i sensori radio..magari chiedere un supporto via mail alla casa madre
Scusami ma forse non mi sono spiegato bene io. I sensori della vecchia centralina sono collegati via cavo e volevo capire se possano essere compatibili anche con centraline diverse, i sensori radio li aggiungerei con la nuova centralina.
Cercherò di capirci di più dai manuali. Grazie comunque.
Sono interessato a tenere sotto controllo un giardino di 60 mq2, un balcone di 10×1,5 e una terrazza di 10×4. Essendo spazi esterni che sensori mi consigliate? Posso mettere delle telecamere nello stesso impianto di antifurto o devo fare un impianto a parte? Grazie