Sensori Esterni

I sensori esterni allarme o rilevatori esterni sono realizzati nella medesima maniera rispetto a quelli interni. Stessa tecnologia, stesso funzionamento, la differenza sta nel grado di protezione che devono avere. Dovendo lavorare in un ambiente “non protetto” sono soggetti a pioggia, vento, grandine, neve e soprattutto ad eventuali manomissioni.

Devono quindi possedere dei sistemi antistrappo, antiaccecamento contro i tentativi di sabotaggio di malintenzionati che lo possono attaccare con schiume, spray, vernice, lacche o pellicole trasparenti. Il funzionamento è simile a quello di una telecamera di un impianto con telecamere di videosorveglianza, che si accorge del passaggio di un intruso grazie al sensore di movimento.

Anche in questo caso si tratta di sensore Pir, passivi oppure attivi. In quest’ultimo caso , parliamo di barriere perimetrali.

sensori esterno

Abbiamo già spiegato il funzionamento di un sensore Pir passivo in grado di leggere “passivamente” la variazione di calore di un corpo a distanza utilizzando onde a raggi infrarossi con lunghezza compresa tra 700 nm e 1 mm.

Per l’esterno, spesso, si utilizzano i sensori Pir attivi. In quest’ ultimo caso avremo un trasmettitore ed un ricevitore. L’onda viene trasmessa e, se opportunamente riflessa, la situazione risulta essere in stato di quiete. Quando qualcuno interrompe questo fascio invisibile di raggi, perchè sta attraversando la barriera, la situazione cambia e il rilevatore invia l’allarme alla centralina.

I sensori esterni allarme quindi possono presentarsi come quelli interni, una singola scatolina con finestrella oppure vengono venduti a coppia per essere installati uno di fronte all’altro. In quest’ultimo caso sono molto utili, come detto, per creare delle barriere perimetrali da porre ad esempio lungo delle recinzioni, oppure lungo i muri esterni o interni di una villa con giardino oppure sotto il balcone o le finestre. Arrivano ad avere anche una distanza di controllo di centinaia di metri, ovviamente, più è lungo il perimetro da coprire, maggiore sarà il prezzo di acquisto.

Ci sono anche i sensori singoli per tapparelle e finestre installabili vicino l’avvolgibile e, come per i sensori interni, esistono quelli a doppia tecnologia, MW+PIR, microonde + infrarossi.

Il grado di protezione di un sensore è indicato tramite la sigla IP (International Protection) seguita da due numeri e due lettere, ad esempio IP43AM.
Il primo numero indica la protezione contro un accesso di corpi solidi e contatto con parti pericolose, il secondo numero la protezione contro liquidi. La prima lettera, contro l’accesso umano, la seconda lettera spesso non è presente ed indica la protezione del materiale. Maggiore è il numero più protezione avremo.

Altra differenza rispetto ai sensori interni è rappresentata dal fatto che quelli da esterno devono possedere una “sensibilità” diversa a causa della luce. Fuori c’è il sole, potrebbe esserci un abbagliamento, alcune macchine potrebbero passare e riflettere la luce solare, per evitare falsi allarmi i sensori devono essere tarati in una maniera specifica, sicuramente diversa rispetto ai rilevatori interni.

6 commenti

  • complimenti per il sito mi è stato molto utile

  • Doppio PIR “pet immune” o Doppia tecnologia (PIR + MW) senza tale specifica. Cosa è meglio per un balcone di un appartamento?

  • Marcello Nicoletti

    mi sembra strano che un sensore non sia “pet immune”, molto strano anche perchè se ci passa davanti un uccello in balcone cosa fa?

  • e se passa l’uccello che succede? suona l’allarme? io verrei controllare degli spazi esterni cosa mi consigliate?

    • Marcello Nicoletti

      giuseppe se passa un uccello il sensore, se è un sensore pet immune o comunque di qualità, non manda un impulso di allarme. Gli uccelli non sono un problema. Una volta mi è capitato che un allarme sia scattato per uno stendino che ci era volato di fronte per il forte vento

  • Ho una casa che dal lato giardino da in una zona poco luminosa con terreno incolto. Il lato dell'ingresso
    principale da sulla strada frequentata. Questa casa sè su tre livelli: il giardino sottomesso rispetto al
    terreno antistante, ho dovuto fare uno scavo per costruire, il giardino è di 60 mt2 recintato da un muro di
    2mt. Lateralmente c'è un terrapieno a1,5-2mt dal quale con una scala si può arrivare al balcone del primo
    piano e anche alla terrazza sopra. Io ho l'esigenza di tenere sotto controllo questi tre spazi esterni anche
    perche di notte sono poco illuminati ci sono case ma piu distanti. Io pensavo a tre volumetrici da esterno
    piuttosto che ai perimetrali che in questo caso devono essere 3×4=12, Tre buoni sensori a doppia
    tecnologia collegati via cavo alla centrale con sirena potrebbero andare bene? Poi vorrei video sorvegliare
    con tre telecamere le posso collegare alla stessa centralina dei sensori da esterno? Ho l'ADSL a casa e vorrei
    vedere dal cellulare costantemente le zone in questione. Che impianto mi consiglia? (sono d'accordo con
    Lei sul filare e da me questo peroblema non c'è posso passare i cavi). La ringrazio anticipatamente dei
    preziosi consigli che potrà darmi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *